Lunedì 3 marzo l’intero globo è in fermento per via della notte degli Oscar: tutti si chiedono: “finalmente Leonardo Di Caprio sarà insignito di questo prestigioso premio oppure pagherà l’aver recitato in un film considerato dai perbenisti della giuria come politically uncorrect?”. Questo pensiero trapana le menti di tutti tranne quelle dei ragazzi di Btown e di Coach Bossi, ben concentrati sulla piovosa trasferta contro Sant’Ambrogio dopo il clamoroso match perso all’andata in casa. Pre-partita con un simpatico fuori programma: il sottoscritto riceve a sorpresa (e con soddisfazione) i complimenti per ciò che sta dando al mondo del basket in veste di scribacchino.
A DISPOSIZIONE: Turco, Ripamonti, Camponogara, Reprima, Mantovani, Restucci, Monfardini (recuperato dall’infortunio alla caviglia), Alghisi (under 19), Arduino (Neo-acquisto), Gastaldi.
INDISPONIBILI: Oltolina (infortunio), Mancuso (disperso, ahilui e ahinoi, in autostrada).
STARTING FIVE: Monfardini, Camponogara, Turco, Mantovani, Ripamonti.
Il primo quarto mette in luce una partita frizzante e divertente: pronti e via, subito canestro dei ragazzi in Bianco-Arancio, pareggiato l’azione dopo da un ET4 in versione “sblocca-tabellone” per Btown (seconda partita consecutiva in cui il ragazzo dall’accento laziale mette a referto i primi due punti per noi, coincidenza con un canestro in simil euro-step come l’ultima partita). Non male in difesa, dove concediamo tiri abbastanza macchinosi ai nostri opponenti, se non fosse che non riusciamo ad ostacolare un fastidioso taglio proveniente dal rimorchio della transizione offensiva, regolarmente effettuato dal 3 o dal 4 avversario in mezzo all’area con la palla che staziona in posizione decentrata (sopratutto sul lato sinistro del campo): risultato, il tagliante riceve palla in corsa e sigla due punti facili, con noi a dormire come pupetti appena partoriti. Detto questo, occorre assolutamente sottolineare che i punti avversari (soltanto 11 alla sirena dei primi 10 minuti) provengono principalmente da questa situazione offensiva, segno che a difesa schierata difficilmente ci facciamo superare, questa volta grazie ad un ottimo lavoro di protezione dell’area da parte del lato debole. In attacco siamo abbastanza puliti ed ordinati, con buone gestioni della palla a difesa schierata e contropiedi ben orchestrati in velocità. Tutto questo ci porta a vincere il quarto 11-14, per grande gioia del pubblico Bianco-Rosso sugli spalti. 
Secondo quarto letteralmente S-P-A-Z-I-A-L-E. Fa il suo esordio con l’under 21 il centrone Lorenzo Arduino (non a caso numero 32), che fa valere in maniera efficace i suoi 202 cm sotto canestro. Btown continua ad attaccare con ordine e diligenza, con l’aggiunta che in difesa alza sensibilmente l’asticella. Coach Bossi decide che è arrivato il momento di inserire la difesa press, il che porta a numerosi palloni recuperati tradotti in punti facili in contropiede. Sant’Ambrogio fatica ad attaccare, e una volta che supera la metà campo trova tiri affrettati, a causa dello scadere dei 24 secondi. Restucci fa girare la squadra al meglio, e il trio Monfardini-Gastaldi-Arduino sigla, coadiuvato dall’ottimo lavoro di Mantovani e Camponogara, un importante break. Nulla di molto altro da dire su questo quarto, che ci vede imporre nettamente il nostro gioco ai padroni di casa piuttosto frastornati e in difficoltà. Allo scadere dei secondi dieci minuti di gioco il punteggio dice 17-29 (6-15 il parziale). Vantaggio di +12 che sarebbe potuto essere addirittura +14 se non fosse stato per il clamoroso errore d’appoggio al vetro di Arduino dopo un outlet pass alla Kevin Love di Ripamonti. 
Btown ci ha abituato a periodi giocati in maniera brillante e spumeggiante alternati a quarti in cui il gioco espresso era a livello “ectoplasma”: ebbene, ancora una volta questa spiacevole situazione si verifica al rientro in campo dall’intervallo lungo. Btown, tranquilla sul +12, calca il gommato del Carraro stropicciandosi gli occhi dal sonno, subendo così un contro parziale mortifero da un’indomito Sant’Ambrogio. Sul livello dei terzi dieci minuti non c’è molto da dire: la difesa fa acqua da tutte le parti (complici anche i numerosi contropiedi subiti) e per contare le palle perse sul fronte offensivo non basterebbero le dita delle mani dell’intera popolazione cinese. Sostanzialmente, il terzo quarto si rivela per certi versi identico al secondo, solo che gli interpreti si sono invertiti di ruolo: i nostri avversari, consapevoli di non essere così bravi a limitarci a uomo, inseriscono una zona che ci limita non di poco nella produzione offensiva; dal canto nostro in attacco siamo lenti e, errore madornale, non coinvolgiamo mai i lunghi che stazionano sul perimetro del pitturato, muovendo così per 18-20 secondi la palla solo sul perimetro dei tre punti e tagliando passivamente in mezzo all’area. Attaccando male, difendiamo peggio. Risultato? Controparziale di 15-5 per Sant’Ambrogio (32-34 il punteggio).
Dopo la doccia fredda del terzo periodo, tornare quelli del secondo periodo o comunque produrre una buona pallacanestro è compito arduo, se non quasi impossibile. Per fortuna nostra, i nostri avversari, nella foga di rimontare, ci lasciano buone spaziature che siamo bravi a sfruttare. Occorre però dire che nel secondo tempo la nostra produzione offensiva si attesta sui 7 punti in 14 minuti, qualcosa di imbarazzante se si pensa ai giocatori in maglia Bianco-Blu. Negli ultimi dieci minuti riusciamo a scrollarci bene o male di dosso l’enorme scimmia che ci è salita sulle spalle e troviamo la forza di rispondere colpo su colpo alle segnature avversarie. Quarto di sostanziale parità, in cui Sant’Ambrogio si spegne (per nostra gioia) e noi cerchiamo di amministrare, anche se talvolta con risultati pessimi. La sirena ci vede vittoriosi 45-46 (13-12). 
Vittoria comunque importante, con una partita dominata nel primo tempo e soffertissima nel secondo. Ma si sa, Btown fa rima con sofferenza (no, non è vero, ma facciamo finta che lo sia). Prossimo appuntamento venerdì 14 in trasferta contro Canottieri.
TABELLINO: Turco 5, Ripamonti 4, Camponogara 3 (1 da 3), Reprima, Mantovani, Restucci 2, Monfardini 13 (1 da 3), Alghisi, Arduino 10, Gastaldi 9.
All.Bossi
Mauro Oltolina