Cancellata, archiviata la sconfitta dolorosa per quel maledetto punto in quel di Morbegno, i nostri lupi risorgono dalle ceneri, si ma… dimenticatevi della fenice, perché i lupi hanno dato una risposta da grande squadra contro un avversario ostico come Bergamo.
Il punteggio dice 65-52 per i nostri, ma la faccenda è ben più complicata del +13 che state leggendo. L’intera partita è elettrizzante, entrambe le squadre cercano di prendere il controllo del match e l’apparente difficoltà difensiva dà spunto a numerose transizioni offensive.
I Belk riescono comunque a tenere il punteggio dalla loro parte, nonostante il divario resti sempre minimo. Dalla metà del terzo quarto però, i lupi risentono probabilmente della fatica del primo tempo giocato ad alta intensità e vanno sotto per la prima volta dalla palla a due.
L’euforia degli ospiti è micidiale e BT si ritrova un parziale di 8-3 all’inizio del 4° quarto.
Però la città del basket non ha alcuna intenzione di cedere ed è proprio lì che salgono in cattedra Andrea “Baghera” Petrosino e Tommy Botto, ormai un affidabile catalizzatore per i Belk. Ed è subito sorpasso! Il combinato disposto dei due realizzatori produce 42 punti con 3 bombe da oltre i 6.75 e no, la tana non è in vendita.
L’ultimo parziale da 13-5 (complice l’ottimo finale di partita del capitano Francio Botto, al suo rientro, e del giovane playmaker Fede Piana) suona come una sentenza, arricchita da un tecnico fischiato al play di Bergamo che sancisce la conclusione dei giochi.
Partita frizzante, intensa e equilibrata per i primi tre quarti, mentre l’ultimo è di matrice rosso-blù.
65-52 e la tana del Lido rimane inespugnata!
Stefano S.
Tabellini: A. Petrosino 21; T Botto 21; Mazzi 6; F Botto 6; Valgiovio 4; Piana 3; A. Iosca 3; J Belli 1; Pacella 0; Andrenacci 0; Dampha 0.
Associazione Basketown Milano - P. IVA / C.F.: 06340870960 - 
Anche quest’anno la Legge Finanziaria offre a tutti i contribuenti che presentano il modello Unico, il modello 730 o più semplicemente che ricevono dal proprio datore di lavoro il modello CUD la possibilità di destinare una quota pari al 5 per mille dell’Irpef anche a favore di associazioni sportive dilettantistiche.