In via Prampolini, il Commissario Papale non si vede, manda i suoi fidi collaboratori, l’Ispettore Nicobò e l’Ispettore Marchesi. L’atmosfera è rilassata, domenicale. Sugli spalti si parla di calcio e formula 1. La partita del giorno prima al Boccioni ha restituito serenità e fiducia: la presunta vittima è in buona salute e splendida forma. Il referto parla chiaro. Non solo non c’è scappato il morto, ma se un delitto era nell’aria è stato brillantemente evitato dall’Ispettore Nicobò: Giogi 13 punti, Uri 8, l’Airone 7, Zac 7, Carbone 6, Seba 7, Rich in tripla, e a segno pure Leo, Diga e il Brambi. Risultato finale U14 Silver: Basketown 57-Aurora 43.
Insomma, al Palazzetto di via Prampolini sede dell’Ads Mojazza si va a cuor leggero. A torto, perché già dai primi rimbalzi si percepisce che tira un’aria strana, come quando ci si accorge d’essersi infilati in un quartiere dominato da gang tipo Guerrieri della notte, ma è ormai tardi per venirne fuori. I Mojazzesi sono grandi e grossi e i nostri ci mettono troppo tempo a capire che devono opporre tecnica e tattica alla fisicità degli avversari. Ci prova Tito (7 punti) e ci provano Teo (2pnt), Edo Sbaiz (4) e Marco (1).
Alla fine, ci si ritrova sul luogo del delitto tra le luci azzurre lampeggianti delle volanti e quelle rosse delle ambulanze a guardare costernati il medico legale che stila il referto U14 Pro:
Mojazza 44 – Basketown 14.
Sabato 15 novembre. La prima nota d’agenzia viene battuta meno di due minuti dopo la contesa iniziale. Parla di un grave incidente in corso al Palaboccioni. Gli ispettori Nicobò e Marchesi sono sul posto ma sembra che non possano intervenire. I Belk sono ostaggio di una squadra di lunghi che li sovrastano in altezza e a ben vedere anche in tecnica e velocità. Le prime quattro coltellate vanno a segno in rapida sequenza: sullo 0-8 per gli ospiti venuti da Bresso Viene chiamato il primo Time out. Si ricorre al defibrillatore e la vittima ha un sussulto: con mano ferma Samu (5 punti) piazza una tripla che rimette in moto il malandato cuore dei Belk.
È subito chiaro, però, che l’emorragia è inarrestabile; invano, ci prova Diga (4 pnt) ad arginarla. Il primo quarto si chiude sotto di 17: 5-22. Se la cronaca si fermasse alle scarne note del referto finirebbe col registrare un canestro di Arturo (2 pnt), un libero del Brambi (1 pnt), la tripla di Edo Sbaiz (3 pnt), lo 0/2 dalla lunetta per Tito compensato da due assist, i problemi alla caviglia per il Badinotti, due o tre azioni alla mano innescate dal Brambi e dal Tito cui hanno contribuito tra gli altri – se la memoria non m’inganna – il Nico De Vecchi e il Tosi, quest’ultimo protagonista di un tentativo dalla lunga distanza che mi ha ricordato per forza e simpatia quel personaggio del Corrierino dei Piccoli, come si chiamava… Poldino Spaccaferro! E, infine, i tentativi di fuga sulla fascia di Julian detto il Persichino, e dell’omonimo D’Ercole, eponimo della fatica mostrata dalla compagine ma anche della forza di volontà di non mollare se è vero che il divario tra le due squadre si è andato un po’ riducendo col progredire della partita (-17; -12; -12; -10).
Il finale di questa seconda di campionato U14 Pro (dove Pro più che per Promozionale sembra stia per Professionistico) però, è inappellabile: Basketown – Bresso Basket: 15-66








