Dopo la rocambolesca vittoria contro Crema, i ragazzi di coach Bossi sono attesi dalla trasferta contro Garegnano Lunedì 14 aprile. Gara complicata, in quanto i nostri avversari sono costretti a vincere (come noi del resto) per recuperare Crema; ma soprattutto perchè si configura come ulteriore prova di maturità, dopo l’enorme dispendio di energie psico-fisiche dell’ultima partita, ricordiamo decisa all’ultimo secondo. 
A DISPOSIZIONE: Turco, Ripamonti, Mantovani, Camponogara, Gastaldi, Rosi Monfardini, Maneffa (’96), Oltolina, Restucci, Casartelli, Reprima.
STARTING FIVE: Monfardini, Turco, Camponogara, Mantovani, Ripamonti. 
Primo periodo giocato alla grandissima dai ragazzi in bianco-blu. Entriamo concentratissimi in campo ed è subito parziale di 6-0 in un amen firmato da un ET4 in versione “On fire”: aggressivi in difesa, non facciamo giocare i nostri avversari, lavorando benissimo sul lato debole e in post. Unico neo è che tendiamo un po’ troppo al falloso, soprattutto in situazioni di tiro, tant’è che sui soli 10 punti concessi nei primi dieci minuti 7 provengono da tiro libero (un solo canestro dal campo, per la precisione da oltre l’arco dei tre punti). In attacco muoviamo ottimamente il pallone, segniamo con continuità (22 punti sono un bottino importante) e, soprattutto, facciamo sempre la scelta giusta, tirando in ritmo ed optando per l’extrapass quando la situazione lo richiede. Garegnano non si aspetta questa partenza di fuoco da parte nostra e stenta su entrambe le metà campo: numerose sono le palle perse e le cattive scelte di tiro che premiano la nostra difesa. Risulta quasi inutile dire che il primo quarto si rivelerà fondamentale al lieto esito finale. Alla sirena il tabellone segnapunti del palaGaregnano dice 10-22 per i ragazzi di coach Bossi. 
Per il secondo quarto Garegnano rientra in campo con un piglio diverso: molto più aggressiva in difesa e produttiva in attacco, contiene i nostri attacchi e ci mette più in difficoltà in difesa. la nostra produzione offensiva si dimezza esattamente (solo 11 punti a referto), ma lo standard difensivo è mantenuto inalterato (solo due punti in più concessi). Importante è l’impatto sulla partita di Maneffa, che con 3 grandi assist, di cui un dietroschiena alla Pete Pistol Maravich, manda in visibilio panca e sostenitori. Grazie al fieno messo in cascina nel primo quarto possiamo stare “tranquilli”, ma è opportuno evidenziare che il secondo quarto ci vede sconfitti di 1 punto (12-11, 22-33 il parziale).
Sapevamo che sarebbe stata una partita durissima, e il secondo tempo ce ne da’ chiara conferma. Rientriamo in campo forse convinti, dopo la chiara supremazia, di aver messo una seria sigla sulla vittoria finale. il terzo periodo si rivela più ostico del precedente: continuiamo a difendere bene (utile in questo frangente l’inserimento della zona e della press), il vero problema è quello di trovare delle buone soluzioni offensive: in attacco, infatti, spesso siamo imprecisi sui ribaltamenti o sui passaggi verticali, che regaliamo agli avversari in campo o in panchina; non paghi, tendiamo a complicarci la vita cercando soluzioni arzigogolate e complicate, finendo per prendere tiri negli ultimi 5 secondi dell’azione o infrangendoci contro il muro dei 24. Per fortuna ci manteniamo equilibrati con la difesa, che compensa le carenze offensive. Il quarto finisce 12-9 (34-42 il parziale). 
Quarto quarto a dir poco delittuoso. Persistono i problemi offensivi (8 punti in 10 minuti risultano essere pochini), con l’aggravante che in difesa, nei secondi 10 minuti siamo a tratti assenti. Una partita che sul +10 poteva essere gestita in tutta tranquillità abbassando i ritmi e continuando a difendere bene si trasforma in una gara dal ritmo forsennato e caotico. Garegnano ci mette pressione sin dalla linea di fondo della nostra metà campo, portandoci a perdere numerosi palloni che, per fortuna nostra, non sempre trasformano in money balls (clamorosa l’azione delle due palle perse consecutive, quasi a rendersi i favori). Rimaniamo dunque invischiati nei ritmi alti, e andiamo a giocarci punto a punto una partita di fatto quasi già chiusa. Rimaniamo sempre davanti, ma il nostro vantaggio si sgretola pian piano fino ad arrivare a -2 negli ultimi scampoli di partita. Situazione scomoda perchè Garegnano ha falli da spendere, mentre i ragazzi di coach Bossi hanno raggiunto il bonus a ridosso della metà del quarto. Per nostra fortuna, non si verifica a parti inverse un clamoroso Buzzer Peter, che avrebbe profilato una discreta beffa. Il quarto finisce clamorosamente 15-8 (48-50 il finale).
Una partita non facile, che era iniziata benissimo e che ha rischiato di finire infaustamente. Per fortuna è andato tutto bene, e l’ottava W di fila è arrivata come il caldo in primavera. Certo, la situazione andava gestita sicuramente meglio, ma non era comunque facile mantenere la stessa granitica concentrazione per quaranta minuti, venendo poi dalla faticosa pratica Crema. Buona la prova del trio Mantovani-Ripamonti-Maneffa, preziosissimo Rosi a rimbalzo. 
Il prossimo turno attendiamo Milano 3, prima nel girone, che non richiede certo presentazioni. Sarà una partita durissima e dovrà essere preparata ed affrontata con il massimo della concentrazione e della meticolosità.
TABELLINO: Turco 7, Mantovani 7, Ripamonti 12, Camponogara 2, Gastaldi 2, Rosi 5, Monfardini 2, Maneffa 9 (1 da 3), Oltolina 1, Restucci 3, Casartelli, Reprima
All.Bossi
Mauro Oltolina