Torniamo in campo sempre contro Casoratese a distanza di una settimana dalla sconfitta contro l’altra loro squadra. Sappiamo che sarà una partita complicata e che dovremo giocarla fino all’ultimo secondo, infatti, partiamo concentrati e seppur con qualche errore in attacco ed in difesa siamo punto a punto. Dopo qualche minuto di assestamento prendiamo finalmente il largo grazie ad una buona difesa che genera qualche contropiede, oltre a far valere la maggiore fisicità ed atletismo a difesa schierata.
Nel secondo quarto la partita si fa più fisica, ma siamo pronti e non ci tiriamo indietro, così sale il nervosismo e l’allenatore avversario prende due tecnici in fila, che lo costringono a lasciare il campo. Anziché sfruttare questa situazione per incrementare ulteriormente il vantaggio, ci sentiamo sicuri che la partita sia improvvisamente facile e caliamo di attenzione, quanto basta perché il divario si riporti intorno ai 10 punti.
Al rientro in campo, pur con qualche difficoltà di troppo manteniamo pressochè costante il vantaggio per tutto il terzo quarto e ci apprestiamo ad iniziare il quarto sul punteggio di 50-39.
In quest’ultima frazione soffriamo eccessivamente la pressione avversaria che si è adeguata all’arbitraggio molto permissivo e diventa quindi efficace causando palle perse, ma soprattutto blocca i nostri meccanismi in attacco. Così, punto dopo punto, i più giovani avversari si rifanno sotto e ci superano nel punteggio sul 57-58 con meno di due minuti da giocare. Qui siamo bravi a trovare due canestri che ci riportano a +3 con 22 secondi sul cronometro; purtroppo dopo appena 5 secondi lasciamo una facile penetrazione che ci riporta a +1. Dopo il timeout abbiamo la rimessa in attacco e gli avversari spendono subito il fallo, cosa che rifaranno per altre 2 volte per mandarci in lunetta. Con 5.7 secondi abbiamo quindi due liberi per aumentare la distanza, ma sbagliamo il primo…e sul secondo, non si è ancora capito l’artefice di questa trovata, sbagliamo apposta, senza toccare neanche il ferro. Risultato palla direttamente agli avversari, che fortunatamente non hanno timeout; rimessa eseguita e coast to coast che va a sbattere contro la difesa ferma e con braccia alte, per non concedere alcun fallo.
Vinciamo e possiamo tirare un grande sospiro di sollievo vista la gestione scellerata dell’ultimo tiro, ma anche di tutto il quarto finale. Una vittoria che poteva essere ben più ampia, ma che per i soliti errori ed un’eccessiva ansia è diventata più complicata. Ora ci sono le vacanze di pasqua, ma poi si torna in campo pronti per un’altra battaglia
Hocham!
Parziali: 18-10; 17-16; 15-13; 11-21.
Tabellini: Boldrini 21, Re 10, Magnani 9, Moretti 7, Cassinari 4, Curti 4, Bottani 3, Cornalba 3, Resta, Ferrari, Abdelmalak ne.
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